Cambiamento Psicologo RovigoQuanti sono i cambiamenti che abbiamo fatto nel tempo…

Quante sono le cose che abbiamo cambiato e quante quelle che vorremmo cambiare…

Da quelle semplici, legate ad un’abitudine come il fumare o il mangiare, a quelle più complesse che coinvolgono aspetti della nostra personalità.

Gli ostacoli che incontriamo sono molteplici e spesso rallentano il cambiamento desiderato o a volte lo rendono difficile, a rischio di fallimento.

Questa volta parliamo di un particolare tipo di cambiamento: quello legato ad aspetti importanti di personalità.

Praticamente, una volta percorse le 4 fasi del cambiamento, chi ci conosce ci dirà:

“Sei cambiato, non ti riconosco più”.

Il processo psicologico infatti si snoda nel tempo lungo quattro fasi:

1) La fase dell’insoddisfazione e dei dubbi.

 

In questa fase si manifestano i primi segni d’insofferenza. Attraverso dei piccoli atti manifestiamo che qualcosa dentro di noi, ancora in modo inconscio, sta prendendo forza.

Improvvisamente un piccolo dettaglio (ci presentiamo in ufficio con la cravatta annodata male, cosa mai successa prima.

Oppure ci si dimentica di chiamare casa appena arrivati in ufficio, cosa mai successa prima).

Sembrano piccole trasgressioni casuali ma, se ripetute nelle settimane, possono essere viste come un segnale di questa fase.

 

2) La fase dei sogni

Dopo un pò di tempo si comincia a desiderare un cambio di vita, si fanno sogni ad occhi aperti, fantasie.

Si comincia a parlarne con amici e colleghi e, dopo aver preso le distanze emotive da chi ci sconsiglia il cambiamento (gli amici di sempre, oppure le coppie amiche),  cominciamo a valutare i costi ed i benefici di un cambiamento.

 

3) L’uscita dal ruolo

 

Ed ecco che si entra nella terza fase: l’uscita dal ruolo.

Questa si può manifestare ad esempio con un colloquio con il capo, a cui si dichiara la propria insoddisfazione, oppure si rende pubblico il proprio orientamento sessuale, o ancora si contatta un avvocato divorzista…

A volte intervengono degli eventi esterni ( la perdita di un familiare o di un amico) o inconsci (il marito si dimentica la ricevuta del ristorante nella tasca della giacca, oppure il figlio lascia in giro per casa un libro sull’omosessualità, l’impiegato modello può compiere un errore imperdonabile) che accelerano il corso degli eventi.

Si arriva così all’ultima fase, la quarta fase.

 

4) Adattamento al nuovo ruolo

 

Siamo nella fase dell’ adattamento al nuovo ruolo, che permette alla persona di integrare il passato nel nuovo modo di essere, senza rinnegare nulla.

Non sempre questa fase si svolge senza difficoltà o conflittualità emotive. La nostra rete sociale potrebbe risentirne e non è così imprevedibile la possibilità che ci si debba allontanare dai vecchi amici.

Si debba valutare di cambiare posto di lavoro, oppure relazione. Ma il cambiamento è ormai radicato in noi e il percorso fatto per ottenerlo è quello che ci ha fornito l’esperienza e rafforzato la nostra autostima.